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Il libro prende ispirazione dal tentativo di svelare aspetti curiosi di Venezia e della sua Laguna attraverso fotografie originali, alcune delle quali sono riportate nella pubblicazione. Dai fotogrammi assemblati nella fantasia emergono le vicende tragicomiche del protagonista, il dottor Zàgola, che vive in una casa-vaporetto, antieroe fantozziano e moderno Don Chisciotte armato solo di ironia, ossessionato dallo sfruttamento turistico della città, ormai trasformata in un parco dei divertimenti. Un altro filo conduttore è il disagio quasi filosofico che nasce dal confronto con la bellezza insuperabile e immutabile della città che innesca meccanismi di inadeguatezza e intimidazione in chi si trova a vivere quasi in un museo a cielo aperto e cerca conforto negli aspetti decadenti e inquietanti delle circostanti isole abbandonate. Un racconto che ci fa entrare nella magia di Venezia, ondeggiando tra sogno e realtà, riflessione e comicità, bellezza struggente e declino malinconico di una città unica al mondo.
